Festa dei Ceri di Gubbio 2025

Le origini della Festa dei Ceri risalgono al XII secolo. Secondo la tradizione, gli eugubini iniziarono a celebrare questa festa a partire dalla morte di Sant’Ubaldo nel 1160. La manifestazione avrebbe avuto origine come un’offerta di cera che le corporazioni medievali di Gubbio donavano al santo patrono. Nel corso dei secoli, questa pratica si è evoluta nella spettacolare corsa che conosciamo oggi.

Cos'è la Corsa dei Ceri di Gubbio?

La corsa è il momento culminante della Festa dei Ceri e si svolge il 15 maggio nel pomeriggio. Si tratta di una gara simbolica in cui i tre giganteschi Ceri, portati a spalla dai ceraioli, vengono trasportati a grande velocità attraverso le vie di Gubbio fino alla Basilica di Sant’Ubaldo, situata sul Monte Ingino.

DURATA E PARTENZA

La corsa vera e propria dura circa 10-15 minuti per ogni ceraiolo che porta il Cero sulle spalle prima di passarlo al compagno successivo. L’intero percorso, dalla partenza all’arrivo in cima al monte, richiede circa 40-50 minuti.

La partenza avviene dalla Piazza Grande nel tardo pomeriggio, dopo la celebrazione religiosa e la tradizionale “Alzata dei Ceri” del mattino.

IL PERCORSO E LE TAPPE

  1. Piazza Grande – I Ceri vengono sollevati in piedi e inizia la corsa tra l’entusiasmo della folla.
  2. Le Vie del Centro Storico – I ceraioli si muovono velocemente tra le strette vie medievali della città, passando per Corso Garibaldi e Via dei Consoli.
  3. Porta Sant’Ubaldo – Qui inizia il tratto più impegnativo, con una salita ripida che porta fuori dal centro storico.
  4. Monte Ingino – La parte più faticosa del percorso, caratterizzata da una salita in forte pendenza tra la vegetazione e il tifo degli spettatori.
  5. Basilica di Sant’Ubaldo – L’arrivo finale, dove il Cero di Sant’Ubaldo entra sempre per primo, seguito da San Giorgio e infine da Sant’Antonio, rispettando un ordine tradizionale che non viene mai cambiato.

Nonostante l’apparenza di una gara, non si tratta di una competizione vera e propria, ma di una corsa simbolica di devozione e tradizione. L’importante non è vincere, ma dimostrare forza, resistenza e spirito di squadra.

Tradizioni e svolgimenti della festa

La festa si svolge il 15 maggio di ogni anno e coinvolge l’intera comunità di Gubbio. I protagonisti sono tre “Ceri”, strutture di legno a forma di prismi sovrapposti, sormontate dalle statue di tre santi: Sant’Ubaldo (patrono dei muratori e scalpellini), San Giorgio (protettore dei merciai) e Sant’Antonio Abate (patrono degli asinari). Questi Ceri, alti oltre quattro metri e pesanti circa quattro quintali ciascuno, vengono portati a spalla dai “ceraioli” in una corsa sfrenata per le vie della città, culminando con l’ascesa al Monte Ingino, dove sorge la Basilica di Sant’Ubaldo.

La giornata inizia con la “Sveglia”, una sfilata per le vie di Gubbio accompagnata da tamburi e chiarine. Segue la “Mostra dei Ceri” in Piazza Grande, dove avviene l’alzata dei Ceri. Nel pomeriggio, dopo la celebrazione della messa, ha luogo la corsa vera e propria, un evento carico di emozione e partecipazione collettiva.

Curiosità

Ecco un elenco delle 5 cose più interessanti da fare a Gubbio durante la Festa dei Ceri:

  1. Assistere alla Corsa dei Ceri – Il momento clou della festa, un’esperienza unica per vivere l’energia e la passione degli eugubini.
  2. Visitare la Basilica di Sant’Ubaldo – Situata sul Monte Ingino, ospita le reliquie del santo patrono e offre una vista spettacolare sulla città.
  3. Esplorare il centro storico – Dalla medievale Piazza Grande al Palazzo dei Consoli, Gubbio è un vero gioiello architettonico.
  4. Salire sulla Funivia Colle Eletto – Una piccola cabina aperta che porta in cima al monte, regalando panorami mozzafiato sulla città e la vallata.
  5. Gustare la cucina locale – Assaporare piatti tipici umbri come la crescia, il tartufo nero e le tagliatelle fatte a mano nei ristoranti tradizionali.

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